A differenza delle tecnologie sottrattive, che utilizzano tecnologie quali tornitura e fresatura partendo da un blocco pieno, quelle additive realizzano strato dopo strato il componente scelto grazie al supporto di una stampante 3D. Con questa strumentazione si possono realizzare modelli nelle loro geometrie interne più complesse, difficilmente realizzabili con i procedimenti tradizionali. Tra i materiali più usati e performanti c’è l’acciaio che tra le sue varie formulazioni si può trovare in maraging, inossidabili o legati.
Gli acciai legati sono particolari tipi di materiali in cui sono presenti altri elementi oltre il ferro e il carbonio, con l’obiettivo di creare più legame tra le caratteristiche chimico-fisiche. Sono divisi tra basso legati e alto legati, a seconda della presenza di nessuno o almeno un elemento della lega al di sopra del 5%. L’unione tra vari elementi e il ferro ne influenzano le proprietà rendendo l’acciaio un materiale estremamente versatile. Ad esempio, nel legame con il nichel, l’effetto principale è la forte variazione del coefficiente di dilatazione termica.
L’acciaio Maraging è un acciaio speciale, caratterizzato da elevata durezza e forte malleabilità, che trova impiego in campo aereonautico e automobilistico grazie alla sua caratteristica dinamicità che lo porta ad avere un comportamento elastico fino quasi alla rottura. La lega, costituita alla base dal ferro, è composta con addizioni in cobalto e nichel, oltre a molibdeno e alluminio in proporzione minore. Con questo tipo di acciaio è possibile creare stampi e inserti con canali conformati di raffreddamento interni anche molto complessi. Un prototipo in Maraging è lavorabile in post-processo per essere indurito sino a 52/54 HRC tramite tempra di solubilizzazione e successivo invecchiamento.
L’acciaio inossidabile, detto più comunemente acciaio inox, è una lega caratterizzata da una notevole resistenza alla corrosione, specie in aria umida o in acqua dolce o salata. L’elemento legante principale è il ferro (oltre il 50%) che garantisce una forte base al metallo, mentre l’aggiunta di cromo e molibdeno nell’inox 316L (low carbon) protegge dalla ruggine e corrosione in condizioni estreme, come luoghi fortemente inquinati e ambienti marini.
Le tecnologie per la prototipazione con stampa 3D sono diventate numerose, così come i materiali a disposizione sui quali si basa l’intero processo di lavorazione. La scelta del pezzo più adatto per il flusso produttivo necessita un’analisi approfondita per considerare le caratteristiche meccaniche e fisiche del pezzo finito, ma anche il costo della materia prima e della velocità di produzione.
Noi di Set Laser prestiamo molta attenzione nelle varie fasi di lavorazione e manteniamo sempre un contatto diretto con il cliente per aggiornarlo sulle procedure impiegate e soprattutto sui costi che dovrà sostenere. Contattaci qui per avere maggiori informazioni!