Alcuni ricercatori del Fraunhofer Institute, istituto europeo di ricerca per l’industria, hanno effettuato uno studio sugli inquinanti particolati e gassosi emessi durante il funzionamento di una stampante 3D.

Come si legge nell’abstract dello studio, dal titolo Characterization of particulate and gaseous pollutants emitted during operation of a desktop 3D printer, le proprietà fisiche e chimiche del particolato emesso sono poco chiare.

I ricercatori si sono concentrati sulla composizione chimica delle particelle e sugli inquinanti gassosi della stampa 3D in una camera di prova standard, mettendo in risalto le emissioni di particelle ultrafini (Ufp) e dei composti organici volatili (Voc) dalla stampa 3D con otto tipi di filamenti: Abs (acrilonitrile- butadiene- stirene), Asa (stirene acrilonitrileacrilato), Hips (polistirene ad alto impatto), Pegt (glicole polietilentereftalato) e Pcabs (policarbonato e ABS), Ultrat, Glass (80% PETG + 8–12% di fibra di vetro) ed Esd (PETG  + additivi conduttivi a base di carbonio).

L’emissione di particelle ultrafini e di sostanze inquinanti gassose da stampa 3D sta attirando sempre più attenzione, in relazione ai potenziali rischi per la salute.

Durante il test, sono state misurate: la concentrazione del numero di particelle, la loro composizione chimica, la volatilità e la distribuzione delle dimensioni delle particelle, oltre ai composti organici volatili e molto volatili (Voc e Vvoc) emessi con la stampa 3D.

La camera è stata ottimizzata per l’esperimento, in modo da rendere l’aria in ingresso pulita e filtrata, al fine di rimuovere composti organici e particelle.

Le particelle raccolte sul filtro al quarzo erano composte principalmente da composti organici semi-volatili (SVoc) associati ai plastificanti, ai ritardanti di fiamma, agli antiossidanti dei materiali termoplastici e ai ciclosilossani che possono essere utilizzati come lubrificanti nella stampante 3D.

Le particelle hanno iniziato ad evaporare ampiamente da 150 ° C. a 300 ° C; solo il 25% del numero di particelle è rimasto con la modalità di distribuzione delle dimensioni raggiunta a 11 nm.

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